giovedì 6 novembre 2014

Milano e Firenze con in mezzo il Piemonte (prima parte)

Milano e Firenze con in mezzo il Piemonte, sembra un viaggio impossibile detto così.

Siamo partiti a maggio o forse giugno di quest'anno, non mi ricordo più il mese esatto, quasi sicuramente maggio.

Il viaggio che avevamo pensato inizialmente era ancora più complicato di questo con tempi più stretti, infatti per questo motivo abbiamo cambiato giro un po' l'abbiamo deciso noi e un po' per cause di forza maggiore.


Inizialmente volevamo andare a Milano poi passare per il Trentino per fare rafting sul fiume subito dopo passare a trovare un'amica a Trieste e finire stremati a Firenze, stremati perché il tutto doveva esser fatto in una settimana.

I biglietti di andata li avevo già presi Cagliari-Milano e Firenze-Cagliari su Ryanair e EasyJet quindi in queste 2 città ci dovevamo passare per forza.

A Milano avevamo come appoggio il fratello di Davide che ci ha gentilmente ospitato e portato in giro per Milano per farci assaporare una città, tipicamente turistica, come la vivrebbe un cittadino di lì, ci ha fatto passare una bella giornata di sole a testa in giù al parco provando acrobatica.

Una notte sempre al parco, non mi ricordo se lo stesso, per un concerto di musica elettronica, e un'altra sera una cena in un ristorante tipico etiope dove si mangia con le mani e tutti dallo stesso piatto, quindi se siete schizzinosi non andate o se sopportate andate con persone che conoscete, noi bene o male ci adattiamo abbastanza senza problemi, a parte la particolarità di mangiare con le mani era tutto mangiabile ma niente di così eccezionale e poca varietà di scelta.

2 Giorni passati a Milano e dovevamo decidere ancora dove andare, ormai ci eravamo impuntati che volevamo fare rafting in Trentino ma abbiamo chiamato al posto che organizzava l'escursione e purtroppo non avevano disponibilità per il giorno perché per il rafting servono un minimo di persone e noi eravamo solo in 2, comunque noi non abbiamo abbandonato l'idea di buttarci nel fiume così abbiamo continuato a cercare su internet e abbiamo trovato un altro posto, anche più vicino del precedente, l'unica cosa è che serviva sempre quel numero minimo per fare rafting ma in quest'altro posto ci hanno proposto un'altra attività a noi sconosciuta, l' HydroSpeed , ci hanno spiegato come funzionava e ci hanno subito convinti. e abbiamo prenotato.

Bene per far questo dovevamo arrivare da Milano a Varallo Sesia in Piemonte, purtroppo eravamo senza macchina così ci siamo dovuti affidare alle Ferrovie dello Stato, noi non essendo abituati a prendere treni ci siamo fidati, voi non fatelo soprattutto se come noi dovevamo prendere la coincidenza con un altro treno.

Siamo andati alla stazione e abbiamo fatto i biglietti e ci hanno fatto 2 biglietti a testa, dovevamo prendere 2 treni per arrivare, ma....il primo treno era in ritardo e il secondo puntualissimo così siamo rimasti bloccati in un paese per diverse ore perché l'unico modo di arrivare era prendere un pulman che passava 2 o 3 ore dopo, non avevamo altra scelta che aspettare, avvisiamo quelli dell'escursione che ci hanno dato la massima disponibilità inoltre sono anche venuti a prenderci alla stazione di Sesia.

L'HydroSpeed è stato divertentissimo da rifare sicuramente, si tratta di uno sport che si pratica sempre sul fiume come il rafting ma sei solo tu immerso nell'acqua, ovviamente con muta pinne, e la tua tavoletta/scudo galleggiante e ti fai trasportare dalla corrente. Bellissimo purtroppo è durato solo meno di 2 ore io ci sarei rimasta finchè non affogavo...

la gioia dopo hydrospeed


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