venerdì 5 dicembre 2014

Milano e Firenze con in mezzo il Piemonte ( seconda parte)

Dopo l'avventura nel fiume con l'Hydro speed, gli istruttori sono stati così gentili che ci hanno accompagnato a mangiare un kebab in paese, dopo qualche chiacchera il tempo stava volando e stavamo di nuovo per perdere il treno del ritorno, per fortuna ce l'abbiamo fatta.
Viaggio di nuovo infinito a siamo riusciti a tornare a Milano ancora una volta ospiti del caro Nicola,
la sera l'abbiamo passata a decidere che fare il giorno dopo e come arrivare a Firenze, scottati dalla precedente esperienza con le ferrovie dello stato, abbiamo scelto di usare l'ormai famoso motore di ricerca per passaggi , BlaBlaCar, ci sono talmente tanti pareri positivi su questo sito che abbiamo deciso di fidarci, così l'indomani ci siamo incontrati con questo ragazzo molto simpatico che ci ha portato a Firenze, io ovviamente ho dormito tutto il tempo e quando riprendevo coscienza per quei pochi istanti sentivo gli altri passeggeri che giocavano con dei passatempi da automobilista.
Arrivati a Firenze, sorpresa!!!!
Non avevamo ancora prenotato un albergo, così ci siamo messi a tavolino in un bar e abbiamo fuso i cellulari finchè non siamo riusciti a prenotarne uno, è stato complicatissimo, perché alcuni erano disponibili solo per un giorno e altri per un altro giorno, fino a quando non ne abbiamo trovato uno che aveva disponibili tutti e 3 i giorni e siccome il quarto giorno saremmo dovuti partire molto presto la grande idea è stata quella di andare direttamente in aeroporto e passare li la notte.

Arrivati all'hotel abbiamo lasciato i bagagli e abbiamo cominciato a fare un giro per ambientarci, ovviamente non io perché il mio senso dell'orientamento è quasi inesistente come direbbe qualcuno, e diciamo che è abbastanza vero.
I giorni successivi siamo andati a visitare gli Uffizzi e fortunatamente non abbiamo trovato fila perché quel giorno dovevano fare forse delle riunioni almeno così ci hanno detto il giorno prima e non ci hanno fatto comprare il biglietto anticipatamente, ma poi arrivati là siamo entrati subito per fortuna, ci siamo rimasti qualche ora l'abbiamo girato tutto senza soffermarci troppo anche perché senza sapere la vera storia e i retroscena di un dipinto rimane solo un disegno fatto molto bene, e poi è imbarazzante la quantità di dipinti che ritrae sempre lo stesso soggetto e senza troppe differenze, sia dentro gli Uffizzi che in giro per Firenze è pieno di ritratti di Madonna con bambino.

la Venere di Botticelli
questa è la copia
In giro per Firenze abbiamo visto tutto quello che si poteva vedere anche perché le attrazioni sono tutte concentrate nel centro storico quindi Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio, Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Duomo e così via, anche se sembra piccolo il centro abbiamo fatto un sacco di volte avanti e indietro ed eravamo stanchissimi infatti un giorno siamo andati a riposarci in una chiesa (di quelle famose ma di cui non ricordo il nome) e siccome stava per chiudere ci siamo introdotti  in una zona dove stavano facendo una conferenza su un dipinto, era tutto in inglese e ci siamo forse anche appisolati forse un quarto d'ora e poi siamo fuggiti.
artista di strada
A pranzo un giorno non potevamo farci mancare la tanto elogiata bistecca Fiorentina, abbiamo cercato tra le guide on line quale fosse la migliore e abbiamo trovato un ristorantino spostato dai tipici locali frega turisti e infatti abbiamo speso il giusto prendendo una Fiorentina divisa in 2 se no era veramente troppo grande, ovviamente le scelta è stata lunga e siamo arrivati quando ormai il locale si stava svuotando.

questa è solo metà
 
Mentre un altro giorno Davide preso dalla voglia di nuovi sapori si è preso in un chiosco un panino credo tipico del posto, il Lampredotto a base di stomaco di bovino ( a me fa ribrezzo sapere cos'è), a Davide gli è piaciuto e anche parecchio.

Un altro giorno siamo andati a portare dei saluti da parte di un amico in un bar di 2 suoi amici, e sembrava di essere a casa era un ambiente molto familiare e amichevole non se ne trovano tanti.

Finita la vacanza ma l'avventura sta per raggiungere il clou.

Infatti....

Vi avevo già detto che avremmo dovuto passare la notte in aeroporto e così è stato, siamo andati li come previsto, ci siamo accomodati in un angolino per terra, le panchine erano troppo scomode, e dopo forse 2 ore arriva una guardia e ci butta fuori perché l'aeroporto doveva chiudere un paio d'ore e ci suggerisce di passare quelle ore nel bar fuori dall'aeroporto ma impossibile da raggiungere perché non trovavamo la strada oppure in una comoda panchina sempre fuori dall'aeroporto, noi abbiamo scelto un'altra soluzione ancora migliore, abbiamo trovato un piccolo stabile di quelli con la porta con appeso il cartello pericolo alta tensione e siamo andati proprio li vicino a dei motori e muniti di copertina termica sembravamo proprio dei barboni, per fortuna dovevamo fare solo 3 ore e poi siamo rientrati dentro, c'era ancora il solito poliziotto con il suo accento fiorentino fa sembrare uno scherzo tutto ciò che gli esce dalla bocca.
barbona

Alla fine abbiamo preso l'aereo e siamo tornati a Cagliari a casa.

E così finisce anche questa avventura...
 
 
 
clicca qui per la prima parte

Buon Viaggio...

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