lunedì 27 ottobre 2014

Tenerife

Inizio a parlarvi dell'ultimo viaggio che ho fatto, visto che il ricordo è ancora bello fresco.
Con il mio fedele compagno di viaggio abbiamo scelto questa meta perché vista la situazione in Italia si pensava a un prossimo trasferimento in questa isola con l'eterna primavera per trovare un futuro più tranquillo.
Così siamo andati a sondare il terreno.
sabbia scurissima
Mi sono messa a cercare i biglietti ad agosto e siamo partiti a ottobre, io vivo in Sardegna quindi per andare nella maggior parte dei posti bisogna prendere più voli, e grazie a Ryanair non abbiamo speso cifre eccessive.

Siamo partiti da Cagliari per Madrid e da li volo diretto per Tenerife e così anche per il ritorno che però è stato decisamente più lungo perché non essendoci la coincidenza abbiamo dovuto fare una notte a Madrid, che dopo vi racconterò per non farvi fare i miei stessi errori.
Tenerife è un isola come già detto i centri abitati sono lungo tutte le coste mentre all'interno ci sono dei piccoli paesini e un vulcano ancora attivo, il Teide che ha formato l'isola, questo vulcano fa si che l'isola sia divisa in 2 parti Nord e Sud.

il resort
Non essendo grandissima decidemmo di dividere la nostra vacanza tra nord e sud in modo da visitarla  più o meno tutta, sempre da internet ho prenotato 2 alberghi il primo un resort vicino alle località Los Cristianos , El Medano, Adeje e il secondo nella città di Puerto de la Cruz, per far questo però è indispensabile una macchina, sempre prima di partire provai a fare qualche preventivo per affittare una macchina e non avendo la carta di credito mi ero quasi scoraggiata ma poi leggendo in vari siti scoprii che l'agenzia Cicar non la richiede, il prezzo per una opel corsa nuova per 6 giorni è stato di 139 euro, prezzo accettabilissimo e considerando che la benzina alle Canarie costa meno (1 E) che in Italia ne abbiamo approfittato, quindi una volta arrivati all'aeroporto ritirammo la macchina che avevo già prenotato sul sito per velocizzare le cose, per fortuna l'agenzia era ancora aperta nonostante l'ora tarda.

Usciamo dall'aeroporto del Sur cercammo la macchina  e ci dirigiamo al resort , grazie all'aiuto del navigatore ovviamente, se no stavamo ancora girando...La stanza era un mini appartamento dotato di ogni elettrodomestico. La giornata è stata abbastanza lunga e ci siamo addormentati, il giorno dopo eravamo pronti ad esplorare, quindi costumino e asciugamano in spalla e siamo andati in piscina....non è vero per ora....siamo andati a Los Cristianos, cercare parcheggio è un impresa perché essendo tutti gratis i parcheggi tutti prendono la macchina (questo succede in tutta l'isola), ci facciamo una passeggiata per arrivare nel lungomare dove si sviluppa tutto il turismo, da qui inizia il nostro stupore vedendo tutti gli hotel che sono stati costruiti e la vastità di ristorantini che c'è.
Il tempo è bello e bisogna fare un saltino anche in spiaggia, abituata alle meravigliose spiagge bianche della sardegna ho storto un po' il naso vedendo la sabbia scura però appoggiando il primo piede nudo mi stupì sentire che era sabbia finissima e morbida, quindi restammo un pochino a prendere il sole un bagnetto nell'oceano e poi tornammo a passeggiare.

Per dire che ottobre non è altissima stagione i turisti non mancavano, molti inglesi tedeschi tutti bianchicci e ustionati che se la giravano ovunque in costume senza problemi, e non solo in spiaggia.
L'età media è molto alta, in tutto il sud, non mi aspettavo così tanto, avevo letto che alle Canarie vanno moltissime persone a svernare e molti si trasferiscono proprio per farsi trasferire li la pensione in modo che venga tassata meno, questo fatto fa crescere come detto prima l'età media e anche le strutture per anziani, ci sono molte case riposo e studi medici fisioterapici.

La notte andiamo ad Adeje e il panorama è sempre uguale Hotel ovunque passeggiata nel lungomare e tanti ristoranti, cercavamo un po' di vita ma molto poca solo persone che passeggiano e la musica che si sente e quella di qualche artista assoldato dai vari ristornati.

3° giorno andiamo a El Medano, località perfetta per chi ama il surf il kitesurf  e tutti gli sport da onda e da vento, essendo conoscita soprattutto per il vento costante tutto l'anno, tranne quel giorno , il giorno che siamo andati noi le scuole di kitesurf lungo tutto il lungomare avevano i cartelli fuori con scritto " No Wind try the Sup" per chi non lo sapesse il Sup è un altro sport con tavola e pagaia che serve per cavalcare le onde, visto fatto da un principiante sembra molto noioso ma se poi si va a guardare qualche video di professionisti capisci che anche li servono onde....a parte questo noi volevamo provare a fare kite (io avevo già fatto un corso a giugno purtoppo però non sono riuscita a imparare a salire sulla tavola quindi per ora sono in pausa finchè non mi torna la buona volontà di continuare a provare...cosa che volevo fare a Tenerife...ma anche il tempo mi va contro), visto che non c'erano speranze di fare una lezione ci siamo fatti un giro nel paese poi un po' di sole, quando ci siamo sdraiati la spiaggia era larga poi ci siamo addormentati e siamo stati svegliati dall'acqua che avanzava e si mangiava la spiaggia, al pomeriggio la spiaggia era meno della metà, dopo giretto per i negozi per surfisti e per caso troviamo questa ragazza che parla italiano e ci indirizza in una scuola di kitesurf dove lavora il marito, e parlando con quest'ultimo ci da appuntamento per ritornare 2 giorni dopo per fare una lezione. La sera torniamo al resort e finiamo il nostro pomeriggio buttati in piscina, a notte andiamo in un paesino a incontrare degli italiani conosciuti tramite amicizie trasverse che ci parlano di come si vive in quest'isola e come funzionano le cose.

4° giorno ci facciamo un giro a Playa las Americas e qui di nuovo il solito scenario di alberghi ovunque e tanti ristoranti e paninoteche, qui in più ci sono vari pub pieni di nordici che a quanto si dice diventano un pochino rissosi soprattutto la notte, infatti parlando con qualcuno del posto a cui abbiamo chiesto dove fosse la vita notturna tutti ci hanno risposto che questo era il posto con più vita e soprattutto con più casino, ci facciamo il solito lungomare un po' di sole e poi qualche negozio per fare un pochino di shopping anche se con scarsi risultati perché la maggior parte dei negozi o sono grandi catene tipo Berska, Stradivarius o Adidas oppure sono negozietti di roba che qui in Italia trovi dal cinese. La sera di nuovo in piscina in relax.

castelli di sabbia fatti da artisti di strada
5° giorno torniamo nella località dei surfisti e facciamo una lezione di auto salvataggio in caso di incidente col kitesurf, lezione interessante mezzo in spagnolo quindi non si è capito tutto tutto, poi io mi son passata alla grande mentre Davide faceva la sua lezione di kite a terra, una volta finito era il nostro ultimo giorno al sud e con la macchina carica siamo partiti verso Puerto de la Cruz, premetto che l'isola ha un autostrada che la circumnaviga quindi non ci sarebbe stato nessun problema a non usare il navigatore...Ma....io lo misi lo stesso.....e camminando camminando ci trovammo in luoghi angusti.....il caro navigatore anziché farci fare il giro dell'isola decise di farcela tagliare e risparmiare qualche km, ci ritrovammo in strade di montagne piene di curve che non finivano e paesini in montagna costruiti in salite/discese ripidissime dove se per sbaglio cadi cominci a rotolare sino al mare....oramai l'avrete capito anche voi, ci stiamo avvicinando sempre di più al vulcano che tra le altre cose è anche la montagna più alta della spagna, noi ancora vestiti con costumino e infradito siamo passati dai 30° ai 7,5°, si arriva tranquillamente in macchina sino alla funivia che porta sino in cima però aveva appena chiuso quando siamo arrivati (il biglietto costava 26 euro ...un tantinello).



il Teide
Fatta qualche foto e giocato tra le nuvole, ce ne andammo e rincominciarono le curve e siccome non bastava ci si è messa anche la nebbia...ad un certo punto ci sentivamo in un film horror eravamo nella nebbia in una strada in montagna con nessuno intorno e alla radio una canzoncina angosciante che
forse è durata più di 15 minuti.


 
 

Sani e salvi siamo arrivati all'hotel, il personale era tutto sulla settantina e tutto l'hotel era tappezzato con della stoffa floreale orrenda, che ci ha fatto fare 2 risate. Questo hotel aveva di buono solo il prezzo, la piscina (che non abbiamo utilizzato per via del tempo) e la vista, è stato costruito a picco sul mare e la nostra camera aveva vista sull'oceano.
Si sente già la differenza tra nord e sud, qui al nord c'è molta più vegetazione e la temperatura cala un po' inoltra la città è più grande anche se questa è strutturata come quelle al sud quindi sempre molto turistica, la notte ci facciamo un giretto giusto per vedere dove siamo poi a letto perché esausti.
Il giorno dopo andiamo a Santa Cruz e li sembra di essere in una vera metropoli come Milano, siamo rimasti 2 ore solo per cercare parcheggio e alla fine ci siamo arresi e abbiamo parcheggiato in un garage a pagamento lungo il porto. Ci siamo girati un po' il porto e le vie principali e poi ci siamo spostati in un'altra cittadina, si chiama Laguna è una città piena di università quindi popolata più da nostri coetanei (la verità è che io volevo andare a tutti i costi da Dechatlon ), questa cittadina è molto bellina e più tranquilla delle altre, qui le persone erano vestite con abiti pesanti mentre il giorno dopo ci siamo rifatti un giro sempre qui ed era tornata l'estate.

L'indomani era l'ultimo giorno di vacanza ultimo giro a Santa Cruz (in verità da Primark) pranzo alla Laguna e poi in viaggio verso l'aeroporto Norde, da qui in viaggio di nuovo verso Madrid.
A Madrid purtroppo dovetti prenotare una stanza per la notte e non ci fu errore mio più grande che sceglierne una vicino all'aeroporto, vi spiego perché e tenetelo sempre a mente.
Ci siamo dovuti prendere un taxi perché essendo in una zona lontano dal centro le navette a tariffa fissa non ti portano, il taxi solo per accendere il motore ha fatto partire il tassametro da 20 euro, non aveva trovato la via subito col navigatore quindi ha fatto 7 minuti di tragitto anziché 5 e una volta arrivati a destinazione la tariffa è salita a 25,50 euro....roba da pazzi...al B&B invece ci danno la stanza molto bellina ma nient'altro ci chiedono un sovraprezzo di 20 euro solo perché siamo arrivati dopo le 21...altra roba da pazzi...quindi vi ricordo bene di leggere quello che c'è scritto nelle info dell'hotel prima di prenotare (cosa che io non ho fatto)  e poi cercare un posto centrale perché se pensate di risparmiare in un modo vi fotteranno in un altro.


Il giorno dopo per arrivare di nuovo in aeroporto non ce la sentivamo di buttarci altri 25 euro di taxi, e armati di Google maps nel cellulare (all'andata abbiamo comprato una sim spagnola per navigare col cell...utilissimo ve lo consiglio) abbiamo trovato i pulman che ci portavano, ovviamente qualche errore l'abbiamo fatto anche qui infatti ci siamo ritrovati a passeggiare lungo l'autostrada in cerca di una fermata, ma alla fine ce l'abbiamo fatta (anche perché ci siamo mossi abbastanza presto per non rischiare).
E così tornammo nella nostra cara isoletta dove ad aspettarci anche qui c'era l'estate.








Buen Viaje




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